Appendice A. Appendice

Indice

A.1. Il labirinto Debian
A.2. Storia del copyright
A.3. Formato del documento

Ecco il dietro le quinte di questo documento.

Il sistema Linux è una piattaforma informatica molto potente per un computer in rete. Tuttavia imparare come usare tutte le sue funzionalità non è semplice. Impostare la coda di stampa LPR con una stampante non PostScript è stato un buon esempio di problema su cui si può inciampare. (Ora non ci sono più problemi dato che le installazioni più recenti usano il nuovo sistema CUPS.)

Esiste una mappa dettagliata completa chiamata "CODICE SORGENTE". È molto accurata, ma estremamente difficile da capire. Esistono anche documenti di consultazione chiamati HOWTO e mini-HOWTO; sono più facili da comprendere ma tendono a dare troppi dettagli e a perdere di vista il quadro generale. Io ho a volte dei problemi a trovare la giusta sezione in un lungo HOWTO quando ho bisogno di trovare un paio di comandi da eseguire.

Spero che questa "Debian Reference (versione 2.125)" (2024-11-15 13:32:55 UTC) possa fornire un buon punto di partenza per le persone nel labirinto Debian.

La Debian Reference è stata iniziata da Osamu Aoki <osamu at debian dot org> come promemoria personale per l'amministrazione di sistema. Molti dei contenuti derivano dalle conoscenze ottenute dalla mailing-list debian-user e da altre risorse Debian.

Seguendo un suggerimento di Josip Rodin, che è stato molto attivo nel DDP (Debian Documentation Project), è stata creata la "Debian Reference (versione 1, 2001-2007) come parte della documentazione del DDP.

Dopo 6 anni, Osamu ha realizzato che la "Debian Reference (versione 1)" era sorpassata ed ha iniziato a riscrivere molti dei suoi contenuti. La nuova "Debian Reference (versione 2)" è stata rilasciata nel 2008.

L'autore ha aggiornato la "Debian Reference (versione 2)" per affrontare nuovi argomenti (Systemd, Wayland, IMAP, PipeWire, Linux kernel 5.10) e per rimuovere argomenti sorpassati (SysV init, CVS, Subversion, SSH protocol 1, kernel Linux pre-2.5). I riferimenti a situazioni del rilascio Jessie 8 (2015-2020) o precedenti sono stati per lo più rimossi.

Questa "Debian Reference (versione 2.125)" (2024-11-15 13:32:55 UTC) copre per lo più i rilasci Debian Bookworm (=stable) e Trixie (=testing).

Si può rintracciare l'origine e l'ispirazione del tutorial nelle fonti seguenti.

  • "Linux User's Guide" di Larry Greenfield (dicembre 1996)

    • reso obsoleto dal "Debian Tutorial"

  • "Debian Tutorial" di Havoc Pennington. (11 dicembre, 1998)

    • scritto in parte da Oliver Elphick, Ole Tetlie, James Treacy, Craig Sawyer e Ivan E. Moore II

    • reso obsoleto da "Debian GNU/Linux: Guide to Installation and Usage"

  • "Debian GNU/Linux: Guide to Installation and Usage" di John Goerzen ed Ossama Othman (1999)

    • reso obsoleto dalla "Debian Reference (versione 1)"

Si può rintracciare parte dell'origine e dell'ispirazione per la descrizione dei pacchetti e degli archivi nei documenti seguenti.

  • "Debian FAQ" (versione marzo 2002, quando era mantenuta da Josip Rodin)

Si può rintracciare parte dell'origine e dell'ispirazione per gli altri contenuti nei documenti seguenti.

  • "Debian Reference (versione 1)" di Osamu Aoki (2001–2007)

    • resa obsoleta da questa nuova "Debian Reference (versione 2)" nel 2008.

La precedente "Debian Reference (versione 1)" è stata creata con il contributo di molti.

  • l'enorme contributo di Thomas Hood sugli argomenti di configurazione della rete

  • il significativo contributo di Brian Nelson sugli argomenti relativi ad X ed a VCS

  • l'aiuto sugli script build e molte correzioni nei contenuti da parte di Jens Seidel

  • l'accurata revisione di David Sewell

  • molti aiuti da parte di chi ha tradotto, contribuito e segnalato bug

Molte pagine di manuale e info del sistema Debian, oltre a pagine web di autori a monte e documenti Wikipedia sono stati usati come riferimenti principali per la stesura di questo documento. Nella misura in cui Osamu Aoki ha ritenuto rientrasse nei limiti dell'uso legittimo (fair use), molte parti de esse, specialmente le definizioni dei comandi, sono state riprese letteralmente dopo attenti sforzi editoriali per inserirle nello stile e nello scopo di questo documento.

La descrizione dello strumento di debug gdb è stata estesa usando i contenuti del Debian wiki sul backtrace con il consenso di Ari Pollak, Loïc Minier e Dafydd Harries.

I contenuti della "Debian Reference (versione 2.125)" (2024-11-15 13:32:55 UTC) sono per la maggior parte miei tranne per quanto specificato in precedenza. Anche questi sono stati aggiornati grazie a contributi.

Il documento "Debian Reference (versione 1)" è stato tradotto da Davide Di Lazzaro (mc0315 at mclink dot it).

Il documento "Debian Reference (versione 2)" è tradotto da Beatrice Torracca (beatricet at libero dot it), usando laddove il testo aveva subito modifiche marginali rispetto alla versione 1 parti del lavoro di traduzione di Davide Di Lazzaro, dopo i necessari cambiamenti. Il documento è stato revisionato da Vittore Luccio (vluccio at gmail dot com).

L'autore, Osamu Aoki, ringrazia tutti coloro che con il loro aiuto hanno reso questo documento possibile.

I sorgenti del documento originale inglese sono attualmente scritti in file XML DocBook. Questi sorgenti XML Docbook vengono convertiti in HTML, testo semplice, PostScript e PDF. (Alcuni formati possono non essere saltati per la distribuzione.)